"E mo copia-incollate sto cazzo" cit.: il black out di Wikipedia
E' durato esattamente 24 ore il panico derivante da divieto di conoscenza imposto da Wikipedia: "Volete sapere qualcosa? Volete fare i grossi facendo credere agli altri di sapere chicche culturali vari ed eventuali che in realtà ignorate assolutamente? Siete curiosi di conoscere il nome degli abitanti di Torre dell'Orso? Bene, potete allegramente attaccarvi al tram". Wikipedia Italia (e non solo) si è oscurata. Niente, nero, buio, nada de nada.
Tutto ciò come reazione di protesta contro le nuove direttive proposte dall' UE sul diritto d'autore che potrebbero, secondo chi ne sa, "intaccare a livello mortale la libertà dell'Internet". La votazione in seduta plenaria si è tenuta nella mattinata dello scorso 5 Luglio a Strasburgo e ha avuto un esito netto ma non troppo: 318 voti contro, 278 a favore. Niente riforma sul copyright, al momento. Già perchè il tutto non si è risolto con questa votazione, semplicemente si posticipa a metà settembre.
Ma questa nuova direttiva, qualora venisse effettivamente approvata, potrebbe davvero causare la chiusura di Wikipedia? La gente politica risponde di no e Wikipedia replica "Non si tratta di Wikipedia, qui è una cosa più generale".
Fatto sta che sia la link-tax che l'upload filter potrebbero davvero realizzare dei cambiamenti profondi e importanti nel mondo dell'Internet, potenzialmente mortali. Tanto perchè ci piace essere tragici ed esagerati.
Holly e Benji: la profezia. Ditelo ancora che era solamente un cartone...
Azzardatevi ancora a dire che Holly e Benji era solamente un cartone. Ma quale cartone?! Era molto di più! Per molti quasi trentenni come me è stato tipo uno stile di vita, una filosofia che aveva come perno il principio del "corri, continua a correre, non fermarti...per almeno tre puntate".
Ora si scopre che in realtà i Giapponesi avevano studiato tutto il cartone in modo tale che fosse una profezia dei Mondiali di Calcio 2018. O quasi. Cioè senza la presenza diretta di Oliver Hutton. Siamo gli agli ottavi di finale: il Giappone si gioca il posto contro il Belgio. Qualora vincesse dovrebbe sfidarsi con il Brasile. Sì, quel Brasile, quella partita: Giappone-Brasile. Proprio quella partita che fa vincere i campionati del mondo al Giappone nel cartone. Per la prima e unica volta nella storia.
E in più, come se non bastasse, la vittoria del Belgio assomiglia molto a quella di Holly e Benji prima di alzare la Coppa del Mondo: due pigne proprio lì, alla fine. Ma mannaggia.
Beh, dai, pazienza. Noi non li abbiamo visti neanche con il binocolo, questi mondiali. Qualche lacrimuccia e si ritorna a fare i Samurai. Prima però, si pulisce per bene lo spogliatoio e si ringrazia la Russia nella loro lingua. Si chiama civiltà.
Facebook, per favore, fai più attenzione la prossima volta!
Molti di voi probabilmente non se ne sono neppure accorti eppure è possibile che quell'ex ragazzo che vi ha piantato in testa un cornaio da fare invidia all'India o l'amica traditrice che vi ha fatto la fangata della vita studiando dai tuoi appunti e prendendo 30, persone che avevate provveduto con cura a bloccare dal vostro Facebook perchè "sti cazzi che te vedi ancora i fattacci miei", siano state momentaneamente sbloccate da Zuckerberg e compagnia cantante.
Oh Mark, che è sta storia? Vuoi che blocchi anche te?
Niente malizia, a sto giro, solo un semplice "piccolo e innocuo" bug che ha coinvolto circa 800mila persone tra il 29 maggio e il 5 giugno.
E perciò Facebook chiede scusa, prima a tout le monde con un post ufficiale dove annuncia la cappellata "sappiamo quanto sia importante poter bloccare qualcuno e per ciò vogliamo scusarci", poi singolarmente, uno ad uno, a tutte le "vittime" con un simpaticissimo pop up che ti informa che sei stato un po' sfigatino.
Dai, non fa niente: anche per questa volta chiudiamo un occhio. Anche per questa volta.