Sono passati solo pochi anni da quando TikTok è entrato a fare parte del mondo delle app più usate al mondo, intrattenendo con video e challenge soprattutto la Generazione Z. I ragazzi che ne fanno parte, gli adolescenti di oggi, sono particolarmente attenti a tematiche quali la politica e i diritti civili. É forse per questo che TikTok ha deciso di aggiornare la propria policy, apportando alcuni importanti cambiamenti come mai prima d'ora.
LGBTQ+: una policy per difendere la comunità
É la prima volta (nella storia dei social network) che una piattaforma decide di prendere apertamente le difese di quella che è, ad oggi, una tra le comunità più discriminate: la LGBTQ+. Per limitare il più possibile contenuti offensivi, TikTok ha deciso di effettuare dei cambiamenti all'interno della propria policy: Cormac Keenan, responsabile della sicurezza di TikTok, ha infatti dichiarato di voler esplicitare nero su bianco quello che già da tempo sta alla base dell'ideologia di dell'app.
Ma in che modo? Per essere più specifici, la policy di TikTok cercherà di portare cambiamenti sotto quattro diversi aspetti: verranno infatti vietati il deadneaming (l'utilizzo del nome e genere di una persona precedente alla transizione), il misgendering (l'utilizzo scorretto del pronome di una persona), misoginia e terapia della conversione (utilizzata per cercare di cambiare l'orientamento sessuale).
Questo sembra essere il primo vero cambiamento per favorire contenuti aperti a tutti i generi, senza l'esclusione di alcun utente. Gli altri big del settore, seguiranno l'esempio del più giovane TikTok?
Comments