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Manuela Sias

Twitter è morto, viva Twitter!

Come, non era questa la citazione?

Eppure il Re dell'instant-pensiero è destinato a capitolare.



Che cos'è X?

X: Una rivoluzione.

X.com non nasce per caso. È solamente la fine di un lungo progetto ideato nel 1999, il progetto di una super app.


La super App


Per spiegarvi meglio facciamo un esempio: WeChat.

Il social più diffuso in Cina, anzi, l'ecosistema più diffuso in Cina.

Sì, perché WeChat è più di un social media, è anche un applicazione di messaggistica, un portale video, un contenitore di videogiochi.

E poi è shopping, gift card e servizi prenotabili come il noleggio di un'auto, il parcheggio o l'assicurazione. Ma non solo, è anche un collegamento per metodi di pagamento.

Mica male vero?


"You basically live on WeChat in China"


Il collegamento con X


Qualche riga più sopra abbiamo citato il 1999, perché?

X.com esisteva già, come il suo fondatore.

Elon Musk, 24 anni fa lanciava questa "compagnia di servizi e pagamenti", una banca digitale delle persone poi inglobata nella futura PayPal.

Ecco che quest'idea ritorna, più in grande.

L'uccellino che cinguetta commentando notizie di attualità raggiunge un nido poggiato su rami diversi. Sono i rami della Super App.

Si chiamano: caricamento video, monetizzazione, eventi live, e ovviamente servizi di pagamento.


Ecco X.


Ma perché X?


Una lettera che Musk ha inserito nella sua compagnia SpaceX (industria aerospaziale), nella Model X (della Tesla) e nel nome di suo figlio X Æ A-12.


X come l'incognita nelle equazioni, l'infinito metaforico, un punto di riferimento sulle mappe oppure uno spazio inclusivo, aperto, misterioso.


X come una spunta sulla prossima grande sfida. Aspettiamo di scoprire cosa ci riserverà il futuro!


E tu, cosa ne pensi?



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